DAULICA CALCIO AMATORI Dolo ( Venezia)

mercoledì 22 marzo 2017

Piovese - Daulica 4-1

La Daulica si perde nella prateria di S. Anna di Piove..................

Con l'Arcella si era detto che era uno scontro diretto per il 2/3 posto, abbiamo perso, ce lo siamo ridetti con l'Elmo e abbiamo portato a casa un punto, ce lo siamo ri-ridetti con la Piovese ma con qualche dubbio in più, e abbiamo perso, ora, anche se la matematica non ci condanna ma a farlo è il campo, lasciamo ogni speranza di arrivare a qualche finale.
Pensiamo all'oggi.............. giochiamo su un campo che bisogna guardarlo dal satellite per vederlo con un'unica occhiata, grande, vasto, gibboso, scarso di illuminazione.
Tutto questo non ci fa da scusante per come abbiamo impattato male sulla partita, siamo partiti molli, poco concentrati, troppo distanti gli uni agli altri, lanci lunghi sbilenchi, l'unica ad aver mordente nelle fila Giallonere è la lingua......... quella parte subito a ritmo elevato.
E' chiaro che loro avevano impostato la partita per le loro caratteristiche e quelle del campo e noi come al solito ci andiamo dietro senza ne capo ne coda.
Subiamo tanto e soprattutto chiudiamo il primo tempo senza un tiro in porta che tale si possa chiamare e sotto di un gol.
Nella ripresa dal 4-4-2 iniziale, passiamo al 3-5-2, ma poco cambia e arriva il secondo gol loro.
Solo a questo punto, forse loro calano un po' paghi del doppio vantaggio, forse noi accenniamo ad una reazione e su un fallo mezzo regalato dall'arbitro (punizione di seconda per retropassaggio all'arbitro) troviamo il gol con Capitan Trevi.
Dopo il gol si vede un po' di Daulica in campo e in un paio di occasioni manchiamo il pareggio e quando sembra di aver il pallino del gioco, gli avversari trovano il terzo gol che chiude la partita.
L'ultimo scampolo di partita si gioca a schemi saltati con capovolgimenti di fronte che portano solo al quarto gol degli avversari.
Di lunedì sera non si salva niente..................... se la classifica adesso non ci porta a nulla, almeno chiudiamo in bellezza.
Formazione: Fabris, Nicola-Spino-Pancio-Cava, Giacomo-Trevi-Beppe-Alberto, Leo-Max, mister Maci, a disposizione Elio, Cippo, Barato, Cino, guardalinee Marke, dirigente Tony, in tribuna Cera Senior&Junior

Mercoledì allenamento

Domenica partita casalinga a Calcroci

1 commento:

  1. volendo riassumere l'ultimo mese, si passa da una scialbo pareggio con il Virtus, a due belle prestazioni con Elmo e Legnaro, alla fine rimuginiamo su quattro punti persi, ma due gare affrontate con il giusto piglio e voglia e poi...poi eccoci a Sant'Anna, due passi avanti e uno indietro!
    Come già fatto notare in cronaca, la testa l'abbiamo lasciata a casa, troppi "manichini" in campo, sembrava che ci fossimo incontrati 5 minuti prima per la prima volta, ognuno che giocava per conto proprio, slegati , disseminati per la prateria di un campo, trooooppo grande! E che cavolo, un passaggio è un passaggio, campo grande campo piccolo cazzo di scusa! se non riesco a stoppare il pallone e a fare un passaggio preciso al compagno non dipende dalle dimensioni del campo.
    Ci mancava la corsa? il fiato? Ma li abbiamo rincorsi per tutta la partita!!! Ovvio che se non mantengo le opportune distanze tra i reparti e i compagni, chiunque va in difficoltà.
    A parte i moduli di gioco, se andiamo in campo e abbiamo l'encefalogramma piatto, nel senso che non ho la più pallida idea di quello che devo fare , perché non sono concentrato sulla partita, rimedieremo altre figure "barbine" fino alla fine.
    Personalmente in 11 anni di militanza tra le fila giallonere, ho avuto per ben tre annate l'onore e l'onere di "allenare" le Salamandre Dolesi, questa è la mia stagione migliore, non come risultati ma per il "parco" giocatori a disposizione e per le loro qualità tecniche. Con una rosa di 25 giocatori, solo una volta ci siamo ritrovati in 12 (Cantarana). Il rammarico maggiore che ho, è di non essere riuscito a dare alla squadra una continuità di gioco o idea di gioco costante, si può vincere, perdere, ma il nostro modo di affrontare qualsiasi avversario dovrebbe essere sempre lo stesso, cambiano gli interpreti, ma l'idea, lo spirito dovrebbe essere sempre lo stesso. Ed invece, basta la serata storta di qualcuno, che ci perdiamo in un bicchiere d'acqua!
    L'esempio più evidente sono i quattro gol rimediati lunedì a Piove, nel primo gol abbiamo permesso all'avversario di fare 60/70 metri palla al piede sulla fascia, e farlo arrivare sul fondo per l'assist!!! Bastava una spallata, una trattenuta un fallo per fermare un'azione potenzialmente pericolosa, seeee notte! Il secondo? un errore di posizione di Nicola. Il terzo? un errore tecnico di Davide (uno dei pochi che si è meritato la sufficienza). Il quarto? un errore tecnico di Paolo che liscia il pallone....
    Credo che tutti dovrebbero smorzare i toni, evitare polemiche inutili e fare un bagno di umiltà, ricordiamoci che siamo amatori, "stagionati" accomunati da una passione, e da amicizie di lunga data, che meno della meta di noi a giocato in una qualche categoria, quindi è comprensibile l'errore tecnico ed anche quello tattico, lo capisco. Quello che non riesco a capire è l'approccio alle partite, che è sempre diverso: se temiamo l'avversario siamo concentrati, decisi, e sfoderiamo prestazioni maiuscole, vedi Saonara , Elmo e Legnaro (dove vi ho detto che aveva rifilato 11 gol al Cantarana), se sono formazioni che navigano in zone basse della classifica, le snobbiamo e facciamo delle figuracce. Ogni partita va giocata come se incontrassimo la prima in classifica, con la stessa concentrazione e voglia.
    Domenica a Calcroci incontriamo il Cantarana, che avrà il dente avvelenato per la sconfitta dell'andata vogliamo fare un'altra figuraccia? Spero di No.

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