DAULICA CALCIO AMATORI Dolo ( Venezia)

venerdì 25 settembre 2009

I GRANDI DEL PASSATO


L'anno non lo ricordo, so solo che frequentavo le elementari, il luogo era a Dolo sud , dopo il Vaso tra il condominio dove c'è il club dei piccoli e l'attuale piazza Marzobotto, esisteva all'epoca un polveroso campetto in attesa di edificarvi un bel (?) condominio, ecco è la che lo vidi per la prima volta e conobbi il nostro amico.
Ricordo che il contadino dell'epoca più volte passava con l'aratro perchè non voleva ci giocassimo e tutte le volte noi armati di vanghe e carriole lo risistemavamo.
Lui indossava una maglietta rossa che sul petto portava la scritta C.C.C.P. per chi non ha avuto l'onore di conoscerlo posso garantirvi che sin da allora spiccava forte la sua grande personalità, non era uno dei più grandi che frequentavano il campetto, ma la sua parola era legge e da tutti noi era ascoltato come un capo.
Il suo nome rimane legato alla Daulica per il semplice fatto che è stato uno dei padri fondatori, fu lui stesso che dopo il primo anno di militanza burrascosa ( il 1982/83) in seno alla Navigliese convinse sia io che Marco ad abbandonare la nostra creatura che ormai non ci apparteneva più, fu lui stesso che dopo un paio d'anni decise che per una questione di identificazione locale dovevamo cambiare nome e lasciare quel Serenissima a noi poco consono in quanto evocativo di un'appartenenza alla corte del Doge.
Fu lui che, lungimirante, decise che era meglio per la Daulica evitare di fonderci con una neonata squadra di terza categoria per non perdere la nostra identità e indipendenza.
Mancino naturale la maglia numero 3 e la fascia sinistra è stata sua per più di vent'anni collezionando quasi 400 presenze di solo campionato in giallonero, con poco più di 10 reti.
Nominato senatore a vita lascerà il calcio in una sera di primavera in quel di Saonara a seguito di un'infortunio, mentre la sua maglia numero 3 non ha ancora trovato un degno sostituto continuativo.
Mai sopra le righe, sempre obiettivo, sempre pro DDR, sempre poco Italiano, in spogliatoio però in questi anni ha dovuto cedere lo scettro di .....ad un campione del mondo ( Luciano).
Quante battaglie abbiamo sostenuto, quante sconfitte, quanti sacrifici e mai una gioia...
Ah ma non vi ho detto il suo nome anche se qualcuno l'ha già capito.
GRANDE MITICO STENO

1 commento:

  1. personalità ragazzi, quella non si compra al supermercato

    RispondiElimina