Borbiago - Daulica 1 a 1

Alla rete dei padroni di casa ha risposto il capitano su rigore nella ripresa.

Trevi Andrea raggiunge il Borbiago. Pazza Daulica amala...
Passano in vantaggio i padroni di casa nel primo tempo. Nella ripresa il capitano trasforma un rigore, procurato dal generoso Giordi. Ma continua la striscia di occasionissime mancate.

Lughetto, 6 novembre 2010 - E' una corsa solitaria, senza rivali. La pazza Daulica ha il masochistico primato delle occasioni sprecate. Poteva essere nerissimo il pomeriggio di Lughetto, se non ci fosse il solito Giordi a procurarsi il rigore, trasformato da Trevi Andrea. La rete arriva al 23' della ripresa, col Borbiago in vantaggio per 1-0, su penalty: Giordi si destreggia in area di rigore chiuso da un paio di avversari, riesce a svincolarsi dalla stretta morsa ma viene agganciato da dietro. Le immagini non lasciano dubbi: rigore sacrosanto. Per la Daulica un punto che non può soddisfare, nonostante si giocasse in casa della capolista, ma in mezzo alla "tormenta" di gol mancati è quasi il male minore.
Il gol del Borbiago - La capolista si presenta tra le mura amiche con 5 vittorie su altrettanti incontri ma in campo si vede solo la salamandra. Ma da una soluzione tattica dei locali e da un po' di disattenzione dei gialloneri, al 32' con un tiro dal limite dell'area, l'unico del primo tempo, il Borbiago passa. E' sorprendente si va al riposo sull' 1-0.
Daulica, squadra pazza - Come al solito la Daulica gioca, crea ma non concretizza: Barone sceglie la vecchia guardia. L'esperimento funziona: in porta ritorna Contin. In difesa trovano spazio Mattia, Maci, il Santo e Berto Gazea. Nel reparto centrale ci sono Chicco, Bruce (salamanderman) e Gimbo. Come punte e mezze punte Giordi, Alex e Trevi Andrea.
Borbiago difesa chiusa - La Daulica sembra una squadra spaccata in due, con i tre attaccanti davanti e gli altri tutti dietro. L'assetto del Borbiago favorisce la spaccatura: difensori e centrocampisti permettono ad Alex e compagnia di arrivare con discreta facilità fino all'area, poi fanno muro sulla serie di conclusioni dal limite, cercando di impedire i rifornimenti in area per Trevi e Giordi.
Le occasioni mancate - La Daulica ha di fronte la capolista ma non dimostra paura. Al 4' un traversone millimetrico di Chicco trova pronto il capitano, il 10 fatto sedere il proprio marcatore spara alto da buona posizione. All' 8' da corner, Mattia di testa indirizza la palla tra le braccia del portiere. Occasionissima al 12' ,ancora su corner, Trevi a due metri dalla porta non centra il bersaglio. Siamo al 28' e Alex su incursione dalla sinistra trova la strada della porta spalancata, il diagonale finisce fuori di un niente. Gimbo 2' dopo imita il suo compagno di squadra, la palla esce a filo di palo. Nella ripresa raggiunto il pareggio la squadra si spegne e sono gli avversari a mancare il gol del 2-1, trovando sulla linea di porta a portiere battuto il piede del Santo: "the wall". Da sottolineare il buon esordio tra i pali di Marco, che si concede un dribbling fuori area degno da "pazza Daulica"