
Ci vorrà ancora del tempo per digerire una sconfitta maturata in questo modo, ma quello che è successo nell'ultima sfida è lo specchio dell'intera stagione.
Andando ad analizzare l'intero percorso ( lasciando stare vari errori commessi involontariamente da tutti noi) a poco più di metà del campionato emerge una sola verità.
INCOSTANTI.
I cali di concentrazione non so da cosa possano dipendere siamo fragili sotto il profilo nervoso, non siamo sicuri dei nostri mezzi, ci facciamo prendere dalla frenesia di ribattere colpo su colpo agli avversri anche quando ( come domenica scorsa ) bisognerebbe gestire il pallone in zone del campo meno rischiose e controllare.
Quando subentra tutto questo cominciamo a lanciare in avanti, alla viva il parroco tanto per intenderci, e là gli avversari di solito ci fanno il c..o.
La stagione sin qui è stata altalenante, alternando buone prove ad altre discrete e ad altre vomitevoli.
Il calcio è bello perchè è fatto di episodi, vero, ma gli episodi capitano ai mal organizzati, una foramazione che entra in campo consapevole che è superiore può perdere per colpa di episodi negativi una, due, tre partite, ma se gioca palla a terra, corta, attenta, alla lunga i valori emergono e pagano.
Non siamo nuovi a situazioni del genere, questo per difendere l'operato del mister, altre annate le abbiamo vissute in questo modo, come che ci trovassimo dietro alle scuole al pomeriggio terminate le lezioni.
Ricordate la partita di tre anni ( forse quattro) contro il Crocefisso in casa loro?
Stavamo perdendo tre a zero, il resto e il risultato finale lo lascio a voi.
Concentrazione gente dimostriamo di cosa siamo fatti.
Si...abbiamo vinto noi 4 a 3...Dopo il primo gol si prende coraggio e gli avversari cominciano a temere il raddoppio che, se arriva, inesorabilmente destabilizza sul piano della sicurezza qualsiasi giocata e il pareggio è nell'aria...tre a tre...adesso basta un episodio, sia da una parte che dall'altra...Una squadra vince, l'altra perde...
RispondiEliminaSembra un copione ma più o meno va così...almeno sul piano psicologico.
Stavolta è toccato a noi ma si farà certamente tesoro!
E comunque, non si può non dare anche qualche merito alla squadra che alla fine ci ha creduto di più, onore ai vincitori...
Cino.
Calo di concentrazione, condizione fisica approssimativa, blocco psicologico e malasuerte ma soprattutto la maledizione delle magliette. I derby si giocano in giallonero!!!
RispondiEliminaAlberto il rosso
Bravo Alberto la voce della verità!
RispondiEliminaForza DAULICA domenica alla riscossa........
Per chi non lo avesse ancora fatto andate a leggere il mesaggio di Leo non ce ne x nessuno Leo te si el numero 1 grande!!
10 100 1000 volte LEO
Così ti vogiamo Leo.
RispondiEliminaAggiungo un proverbio africano.
I giovani vanno veloci,ma i vecchi conoscono la strada.
Tony.
Leo...sei unico!!! Sta tranquillo che chi conosce la Daulica, chi ne fa parte, ne conosce i valori, dentro e fuori dal campo, e questi valori ci sono perche in Daulica ci sono persone come te...Grazie Leo!
RispondiEliminaCino.
Grande Leo..serio o burlone..saggio o bambino..due volti ma la stessa persona sempre con la stessa passione: la Daulica.
RispondiEliminaPunto di riferiemnto come il faro per le navi in mezzo al mare.
You are our lighthouse!!
...e dopo sta svioinada se un giorno allenerai ti ricorderai di me..ahahahahaha
Leo sei sempre un passo avanti, non per nulla abbiamo chiamato il Maestrino LEONARDO !!!
RispondiEliminaIl nome intero: Leonardo Felice Galen Markes Scania Coccolino Pancio Barone MARTIGNON.
Ah quanto vi voglio bene amici!