DAULICA CALCIO AMATORI Dolo ( Venezia)

domenica 6 dicembre 2015

10° di Campionato

Dopo l'eliminazione della Daulicense dalla Coppa UCP avvenuta in settimana, dove nessuno ha voluto commentare, la 10° di Campionato si apre col derby storico contro i cugini Amatori Dolo e possiamo dire che è andata alla grande!!

Daulicense - Amatori Dolo 2-1

Grande Vittoria e il derby è nostro! Siamo andati in vantaggio, abbiamo sofferto subendo il pareggio e caparbi siamo andati a vincere........
Formazione: Zilio, Tilo-Mirko-Spino-M3, Sberze-Beppe-Genna-Piero, And.Trevi, Giordy, mister Pancio, a disposizione Kele, Perin, addetto all'arbitro Scania, dirigente responsabile Tony, massaggiatore Cino, marcatori Mirko e Giordy.
Purtroppo dobbiamo segnalare un brutto infortunio che costretto Giordy ad uscire, attendiamo notizie certe.
Maci scatenati nell'angolo tecnico.......

Ora sotto la Daulica Mercoledì!

Crampo V&S - Daulica 3-4

e Mercoledì arriva con una grande vittoria! Soprattutto perché ancora una volta dobbiamo fare i conti con le assenze di quelle sapute, dell'ultimo minuto e delle croniche.............
Le partite contro il Crampo sono sempre ricche di gol da una parte e dall'altra!
Con una formazione che presenta delle novità quindi espugniamo il Via Bronzetti, altro non dico non vorrei rubare le colorite definizioni del nostro bell'Angolo Tecnico tenuto da Maci.......... sempre che avendo giocato, abbia tenuto un po' di lucidità per ricordare e raccontarci il tutto ;-)
Formazione: Guglie, Chicco-Fabio-Pancio-Maci, Essio-Jmmy-Mattia-Cino, Talato-Rossi, mister Tony, a disposizione Elio e Maestro, guardalinee Maestro, dirigente e addetto all'arbitro Tony.
Marcatori Cino, Fabio, Max e Mattia Corti.

Un weekend con due vittorie!!! Grandioso, non è il primo, non dovrà essere l'ultimo ed anzi devono essercene tanti!!!!!!!!!!!!!

6 commenti:

  1. Bene, dopo una striscia negativa di 4 K.O. consecutivi rialziamo la testa nella partita, e non una partita qualsiasi ma LA PARTITA, dell'anno, il derby con i cugini(dise iori, semo gnanca parenti e i xé anca invidiosi) degli Amatori Dolo. Una vittoria sofferta e voluta a tutti i costi, in cui finalmente si è rivisto lo spirito delle Salamandre.
    Al Solito ci presentiamo a ranghi ridotti, e un pò incerottati.
    Rientrano dopo un lungo stop il capitano Andrea Trevisani e Marco Gambaro, e a seguito delle defezioni di Carlin, Corti e la nota assenza di Talato per bebysittaraggio dell'erede, i "Vecchi" hanno prestato anche Baessato con il ginocchio ancora malandato.
    In panca oltre a Zabeo si aggiunge alla schiera dei nuovi arrivi anche Perini, reduce da un intervento alla caviglia, un pò sovrappeso ma dalle notevoli doti tecniche e caratteriali, che, magari non da subito, alzerà il livello di qualità in campo.
    Al Solito arrivo 10 minuti dopo l'inizio e mi perdo il gol del vantaggio di Mirko, comunque me la guardo tutta fino alla fine.
    Dopo il Gol incassato gli Amatori Dolo (da qui in poi AD)cercano di assumere il controllo del gioco, ma una disposizione accorta dietro, un folto centrocampo, blocca tutte le iniziative degli avversari,Gennaro e Giordan pungolano la difesa ospite, che non risparmia loro nulla, il gol di vantaggio ci da una apparente tranquillità, e una sfrenata frenesia agli AD che corrono, corrono, ma sbagliano anche molto, e sinceramente non ricordo un tiro nello specchio della porta o interventi fuori dell'ordinaria amministrazione del nostro Matteo.
    Con il rientro di Gambaro al centro della difesa, acquistiamo quell'esperienza che permette a tutti di fare le cose semplici, senza l'ansia di sbagliare e il gioco e l'autostima ne guadagnano.
    Di contro gli AD hanno la panchina lunga (20) e ne conto 4/5 sotto la tettoia a guardare la partita.
    Comunque sia, il primo tempo finisce senza correre rischi, con gli AD un po nervosi e sfiduciati e noi in vantaggio per 1 a 0.
    Mister Levorato "tirà come na corda de vioin" tiene alta la tensione tra i gialloneri. segue%

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  2. continua:
    Nel secondo tempo esce Sberze, autore di un ottimo primo tempo ed entra Perini, come spesso ci accade nel secondo tempo calano le forze, e soprattutto ai lungodegenti rientranti inizia a mancare la lucidità, e nei primi 10 minuti un paio di indecisioni, per mettono agli AD di effettuare due traversoni che passano davanti alla nostra porta senza che nessuno intervenga, ed un bel tiro dalla distanza del loro capitano ben parato con deviazione in angolo di Zilio. Risultato: loro prendono coraggio e noi ci abbassiamo, teniamo la squadra corta e lasciamo davanti solo Giordan. Proprio quando sembra che la loro pressione si sia esaurita e iniziamo ad alzare il baricentro, ecco che da un controllo maldestro nella nostra trequarti sinistra regaliamo palla agli avversari, rapida apertura sulla nostra destra per l'accorrente n° 7 (Quaglia?) che appena dentro l'area incoccia il pallone di collo pieno, ne esce un tiro radente, incrociato sul secondo palo che Zilio riesce a sfiorare con le dita senza pero deviare, 1 a 1. Mancano 20 minuti alla fine, la partita è apertissima, entrambe le squadre vogliono vincere, entra Zabeo per uno stremato Rega. Grandi lotte a centro campo, qualche colpo proibito inutile sottolineare i più tartassati. Ed ecco la giocata che cambia la partita, riconquistiamo la palla nella nostra trequarti, mi sembra Perini scambia con Baessato che premia l'inserimento di Mirko sulla destra controllo e traversone sul secondo palo per Giordan che si coordina e in mezza rovesciata insacca in diagonale 2 a 1 tripudio negli spalti gialloneri. Mancano ancora 7 minuti più recupero, adesso diventerà un assedio ed il tempo non passerà mai!!!.
    A guastare la festa ecco il brutto infortunio a Giordan che cade male dopo essere stato sbilanciato su un colpo di testa ed è più che probabile una forte distorsione con interessamento dei legamenti collaterali, in panchina non c'è più nessuno e quindi con l'uomo in meno alziamo il ponte levatoio, ci barrichiamo in difesa e senza grossi rischi portiamo a casa la vittoria, nel derby, e soprattutto i tre punti. Bravi ragazzi, ed un grande abbraccio ed in bocca al lupo ad Andrea Giordan il nostro Bomber.

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  3. Grandissimi tutti domenica e ieri sera e grande Maci per il lavoro fatto!!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Crampo v/s DAULICA 3 a 4 -- Zara, Bardelle, Rossi , Corti Decima di Campionato

    Bene bene finalmente una duplice vittoria, con gli Infanti vittoriosi nel Derby e i Nonni in trasferta padovana, ospiti del Crampo formazione contro cui abbiamo sempre bisogno di portarci il pallottoliere per i gol. La prima sfida l’ho guardata da fuori, come tradizione, la seconda l’ho giocata tutta. Che dire? Iniziamo dal campo che sembra l’orto di casa a ottobre con tutte “ e gombine rovinae”, gibboso, sabbioso, stretto, poverello di illuminazione e con i termosifoni in spogliatoio ghiacciati! Ma le vecchie glorie non si sono lasciate intimorire dalle condizioni climatiche, e tirate fuori le maglie di lana del nonno sono scesi in campo determinate. Ad integrare la Daulica stasera si sono aggregati Talato Carlin Corti e Guglie nell’insolito ruolo di portiere, il Mister/Presidente/Accompagnatore/Dirigente/Massaggin all’occorrenza, Tony Gambato, ha a disposizione 12 giocatori più Guglie in porta, tanta roba, ed un attimo prima di scendere in campo, cambia a sorpresa, le carte in tavola, sposta Bardelle in avanti a far coppia con Pepito Rossi, passando dal previsto 4-3-3 al 4-3-1-2, tanto le fasce non ci sono, nel senso che materialmente non c’è lo spazio per definirle fasce. Come detto Guglie in porta (un figurin in rosa porcellino) da destra Donolato Cpt, Levorato Zamengo Carlin, Cacco centrale e ai lati Corti a dx e Zara a sx, dietro i due bomber di razza Talato, in panchina con il Mister Nobile e con la bandierina Martignon Matteo (che non mollerà fino alla fine del match.
    Si inizia, palla nostra tocco indietro per Jimmy passaggio a Talato, verticalizzazione per Pepito che si gira placido e vede, udite udite Zara (si proprio el Cino) che si inserisce senza palla, passaggio preciso in profondità, controllo e fendente dal limite dell’area che batte l’estremo ospite: 1 a 0 in meno di un minuto. Palla al centro e si ricomincia, ma gli avversari hanno accusato il colpo e dopo nemmeno 5 minuti sempre Pepito dal cerchio di meta campo serve in verticale Bardelle mettendolo di fatto solo contro il portiere, Fabio si difende con il fisico dal ritorno di un avversario e sull’uscita disperata del portiere lo scavalca con un bel pallonetto, 2 a 0, “ea pare ‘na sagra”!! Appunto “ea pare”…. Perché riusciamo a rovinarci la media gol incassati con un paio di disattenzioni, un malinteso tra Guglie in uscita e Carlin in copertura permette alla squadra di casa di accorciare 1 a 2, e poco dopo Guglie in uscita alta non trattiene, caricato dall’attaccante avversario, (non per l’arbitro) la palla cade a terra, nel “sabbion” Zamengo tenta di rinviare, ma colpisce l’avversario sulle gambe e la palla rotola malinconicamente in rete 2 a 2 incredibile!!!! Ma questa è la nostra serata, e poco prima del riposo è Pepito che approfitta di un passaggio scellerato di un difensore avversario, intercetta il pallone controlla e infila l’estremo di casa per il 3 a 2. Si va al riposo

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  6. Dopo il giusto richiamo a non perdere la concentrazione per evitare gol stupidi,il Mister comincia a meditare per le sostituzioni (!?!?!) da effettuare nel secondo tempo.
    Iniziamo da dove avevamo lasciato, noi cerchiamo comunque di giocare a calcio, e credetemi sulla parola in quell’orto di Padova non é poca cosa. Impostiamo delle buone trame, soprattutto sulla fascia di competenza di Carlin e Zara, in mezzo Jimmy non ha sbagliato nulla, sempre sul pezzo, giocate semplici, concrete e protegge la difesa con efficacia. Talato si sacrifica un pò più indietro e anche Corti nel secondo tempo è più concreto.
    Zara non si lamenta del campo, dei muscoli, del pallone che non arriva….anzi va al tiro da fuori almeno tre volte sfiorando il secondo gol personale, ci prova anche Talato in un paio di occasioni, però calciare la palla in movimento su quel terreno non è cosa, ma lo spirito è quello giusto. Dietro non subiamo anzi siamo quasi spettatori dobbiamo solo gestire palloni lunghi, l’unico avversario che nel primo tempo aveva un po’ di verve era il numero Commodore 64, al quale mancava una spalla adeguata (‘azzo mancava VIC 20), a cui accidentalmente ho pestato un paio di volte il pollicione, e nel secondo tempo era vittima di crampi ed è stato sostituito da CINA 7. Comunque a parte la numerazione folcloristica al 20° subiamo il gol del pareggio che rocambolesco non descrive esaustivamente lo svolgimento dell’azione. Ci provo: rimessa laterale del Crampo dalla nostra destra, palla in area per il loro capitano, con il fisico sposta Chicco e quasi dalla linea di fondo tira in porta, Guglie respinge con il corpo e rinviamo corto, appena fuori area alla nostra sinistra, un avversario addomestica il pallone e tira in porta con le scarpe di Iroko dell’africa centrale ( xè gària imboressà anca Matia Bolsonea), il tiro va impennandosi verso la bandierina di destra destinazione fuori campo, ed invece il loro capitano è rimasto lì dopo il tiro a guardare lo sviluppo dell’azione, ed in più che sospetto fuori gioco, si coordina e calcia al volo centrando lo specchio della porta, la palla passa in mezzo alle gambe di Guglie in tuffo disperato che riesce a smorzarla, ma il pallone entra in rete per il 3 a 3. Che beffa un tiro vero e tre gol.
    La cosa buffa è che adesso credono di poterla vincere, ‘la remontada’, tarpiamo subito le ali a questa squadra simpaticamente disorganizzata, un primo calcio di punizione da circa 30 metri da sinistra a destra di Corti sibila a fil di palo in diagonale con il portiere impietrito, è il preludio al gol, guadagniamo un’altra punizione un paio di metri fuori area, sempre da sx a dx, il portiere di casa mette 6 uomini in barriera a cui si aggiunge Zamengo (che fa par do) + l che dovrebbe andare in contro. Gran botta radente dritta sul portiere che non la vede partire e si muove in ritardo 4 a 3.
    Esce Pepito Rossi entra Nobile che con la sua corsa mette pressione alla difesa costringendola a sbagliare, se si può, ancora di più. L’arbitro che alla fine a scontentato entrambe le squadre assegna 4 minuti di recupero, nei quali non corriamo rischi, anzi da una combinazione Zara Carlin, quest’ultimo si presenta al limite dell’area, si ferma guarda il portiere e piazza la palla....palo pieno appena sotto l’incrocio e palla tra le mani del portiere.
    Portiamo a casa una “bella” vittoria, tre punti che ci rilanciano in vetta rispetto alle squadre Over, ma anche tre ammonizioni gratuite per proteste generiche che ci fanno sicuramente lasciare il primo posto in Coppa Disciplina.

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