And we'll keep on fighting
Till the end
We are the champions
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions of the World
E’ la champions del calcio “amatori”, l’eldorado dei “veterani”.
E’ la coppa che ogni club vorrebbe alzare, quella che ti proietta nella storia
e ti lascia un segno indelebile, dentro e fuori di te. Perché vincere l’European
Football Cup vuol dire essere ricordati tra i grandi di sempre.
Los tres – Dopo le partite eliminatorie, la Daulica fa uno score
eccezionale, 2 vittorie ed un pareggio con vittoria ai rigori e primo posto in
classifica.
1^ giornata: ANFI Fiamme – Daulica – 0–2
Marcatori: un autorete e un gol di Melisi.
2^ giornata: Daulica – Mantova – 1–0
Marcatori: Leo e semifinale raggiunta con un turno d’anticipo.
3^ giornata: Fornesi – Daulica – 0–0 (2-3 dopo i rigori)
Rigori realizzati da Bruce, Tiso e De Rosa.
Super Melisi – La semifinale vede impegnate ancora una volta
la Daulica e
il Fornesi, squadra del Friuli Venezia Giulia. Il successo sul For Disot che non è andato oltre a una tignosa difesa
dello 0-0 è arrivato in fondo di una gara dominata dai giallo neri soprattutto
nel primo tempo. La ripresa è stata più nervosa, giocata di pancia e sui nervi,
e non è un caso che a evitare l’incubo dei rigori sia stato la seconda punta
Denis Melisi. Sfruttando il suo fisico esile si è catapultato sull’ennesimo
cross, riuscendo a deviarlo in rete in acrobazia a pochi minuti dalla fine del
match. Questa è la prima finale europea nella storia del club.
Bravo Toni – C’è tanto di Gambato in questa impresa perché lavora
su un gruppo di giocatori indisciplinati ma generosi. Li ha organizzati molto
bene, ottenendo il massimo. Questa la rosa a disposizione. Portieri; Stefani A.
e Tognon M.; Difensori: Artusi A., Donolato R., Levorato P. e Stocco N.;
Centrocampisti: Brusegan A., Lorenzato D., Mazzetto S., Nezzoni D., Tiso M.,
Zamengo M. e Zara A.; Attaccanti: De Rosa G., Martire L., Melisi D. e Nalesso
G.. Se si fosse andati ai rigori l’impresa dei dolesi si sarebbe complicata di
parecchio. Invece è finita in gloria con Melisi disteso sul prato con i
compagni a sommergerlo felici.
I ragazzi di Gambato superano i vittoriesi nella finale
giocata a Porec, aggiudicandosi la massima competizione continentale. Vantaggio
di De Rosa, raddoppio di Melisi nella ripresa e allo scadere il 2-1 finale dal
dischetto.
Porec, 30 aprile 2012 – Nel suo piccolo, la Daulica può dire di essere
campione d’Europa. Allo stadio B di Parenzo si è giocata la finale della 20^
European Football Cup. Avversari della Daulica le temibili vecchie stelle del
Vittorio Veneto. I ragazzi di Gambato con Stefani tra i pali, Nezzoni,
Donolato, Levorato e Brusegan in difesa. Tiso e Lorenzato a supporto di Zara,
Mazzetto e Melisi, e De rosa riferimento
offensivo. Si parte, sembra di essere nell’infernale catino del San Mames. Nel
primo tempo sono i rivieraschi a fare più gioco e alla prima vera occasione da
rete De Rosa non sbaglia. La risposta del Vittorio Veneto non si fa attendere,
l’attaccante dei reds con la velocità riusciva sempre a saltare due tre
avversari concludendo con tiri centrali o non inquadrando la porta. Arriva nei
primi minuti della ripresa il 2-0 con un tiro ad incrociare del solito Melisi
che non da scampo all’estremo difensore avversario. A tre minuti dalla fine un
calcio di rigore causato dal portiere giallo nero fa tremare la Daulica, ma resistono e
con il 2-1 finale conquistano la coppa 2012. Gambato e i suoi giocatori possono
gioire, la loro squadra è campione d’Europa.
Incredibile accoglienza per la Daulica di ritorno dallo
stadio della finale. Tognon “Fortuna, buon portiere e un ottimo gioco
dimostrato nella finale”. All’albergo Zorna eccesso di affetto di centinaia di
persone sciamati sulle scalinate per salutare gli eroi di Porec. “Siamo morti
di stanchezza ma felici”, ha commentato l’attaccante Nalesso. L’entusiasmo per
la prima vittoria in terra croata è stato raggiunto perchè “siamo una grande
squadra” (Artusi); La mentalità vincente della Daulica alla fine è predominante”
(il centrocampista Zamengo); “Un po’ di fortuna e tanto carattere” (Martire); “dovevamo
dimostrare di sapere battere anche le critiche” (Stocco). Il resto è tanta
birra: “Noi non festeggiamo con lo champagne, siamo come i bavaresi”, rideva il
capitano. Un solo momento di silenzio ha interrotto la baldoria al Santa Marina:
è stato quando Gianni ha alzato in alto il calice proponendo un brindisi all’amico
scomparso Massimo. Alle 23.39, con qualche minuto d’anticipo, lo stesso Gianni
ha tagliato la torta dando il via ai festeggiamenti ufficiali del suo 46°
compleanno.
Un plauso a tutti i componenti la spedizione croata di quest'anno.
RispondiEliminaA chi non è potuto/voluto venire che stanno ciccando vorrei dire che non sanno cosa si son persi.
e dai, datemi qualche ragguaglio altrimenti non posso neanche ciccare ...
RispondiEliminaVoio ea foto coea Martina ,Nicolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaCosi el ciccaaaaaaaaaaaaaaaaa,sempre mi Stefano.
RispondiEliminaRagassi ve eo go za dito ma me ripeto par quei che ze drio ciccare.
RispondiEliminaDopo la vittoria finale al ritorno fin che passavamo tra le ali di folla che ci applaudiva mi sembrava di essere il Barcellona sulla Ramblas.........
Grassie a tutti ma purtroppo c'è già da pensare a stasera, raccogliamo le forze, mente sgombra e giù in campo, serve un'altra impresa.
Vorrei informare la Daulica che il S.Alessandro gioca a Sant'Eufemia.
RispondiEliminaMattia
Grazie Mattia per aver rivolto con vibrante e raggiante emozione il tuo affetto nei confronti dei compagni che con onore tornano dalla Croazia da Vincitori arricchiti di forti emozioni e splendidi ricordi...le tue parole mi toccano nel profondo...ahahahah...semo!!
RispondiEliminaSinceramente devo ancora rendermi della cosa...mi spiace solo che sia già passata anche per quest'anno.
Ottima la compagnia (come sempre), eccezionale il gruppo, meravigliosa vittoria!!!
Ringrazio tutti dal primo all'ultimo e concludo riportando le parole di Stefano :" Beissimo, e po ea vittoria ze sta ea ciliegina so tre giorni davvero bei, me so proprio divertìo"...
Fa piacere siano queste le parole di chi ha vissuto questa "mini vacanza" e mi auguro che l'anno prossimo si aggiungano anche i compagni che quest'anno non sono potuti venire...in Yugo più si è e meglio è...e poi siamo i detentori del titolo... ;D
Un saluto speciale agli amici del Limena...a presto!!
Forza Daulica!!!
CampionCino....
Un saluto e tanti tanti complimenti ai vincitori, anche al modesto "CampionCino" ;).
RispondiEliminaSperiamo che la ventata euforia che sta vivendo gran parte del gruppo ci accompagni anche per il resto della stagione, a partire da questa sera.
A più tardi.
Ciao da Beppe.
E' stata una esperienza incredibile con un gruppo incredibile!!!! Divertimento e vittoria insieme in terra croata. Non si puo' chiedere di piu'. Mi sono proprio divertito e spero di divertirmi anche l' anno prossimo. Un ringraziamento speciale alla " cina " e a tutte le persone che hanno lavorato per questa esperienza incredibile.
RispondiEliminaGrazie.
Denis Melisi
Grande Denis.Firmato Stefano
RispondiElimina