Credo che ci sia un pizzico di verità in tutte queste affermazioni, ma non dobbiamo farci prendere dallo sconforto per un’annata travagliata, molti infortuni e non di poco conto (Cacco, Rossi, Donolato, Zamengo, e anche Stocco ‘cichetto’s’è visto poco) qualcuno ha abbandonato (Merlin, Mazzetto, problemi personali, Trocciola all’estero, Zilio a par time per il lavoro) altri non hanno potuto per vari motivi dare il loro apporto come la dirigenza ed i compagni si aspettavano. Metti tutto sul tavolo ed ecco il motivo di tanta sofferenza, forse ci eravamo abituati bene gli anni passati.
Personalmente, avendole viste quasi tutte da fuori, penso sia stata fatta, nonostante tutto, una buona “Regular Season” ed abbiamo pagato salato, nel Torneo Primavera, una condizione fisica precaria, ma soprattutto una stanchezza mentale, ancor più deleteria, passando da errori tecnici individuali inconcepibili per ultra quarantenni che giocano a calcio, ad eccessi di nervosismo da comari in “menopausa”!!
Ma Torniamo al calcio giocato: al comunale di Via M.te Ortigara si presenta un ASD Codiverno a ranghi ridotti, la Daulica invece… anche!! Tanto per…
Resuscitiamo per l’occasione Trevisani Alberto, e Martignon Matteo il mister dopo aver scrutato i giocatori presenti e i ritardatari in arrivo su ‘uasapp’ schiera la seguente formazione: tra i pali Stefani Alberto, da destra Donolato Spinello Levorato Bolzonella,
a centro campo Martire Baessato Trevisani Andrea Zara, in avanti Giordan e Trevisani Alberto, in panchina con il Presidente Gambato (per l’occasione anche guardalinee) Cacco, Rega, Martignon e Zamengo. Veniamo alla cronaca: dopo nemmeno 12 minuti “Saeno” Spinello accusa un piccolo stiramento a……polpaccio dx?? ed ecco servito il primo cambio, entra Martignon, che va ad occupare la fascia destra ed arretra sulla linea di difesa l’inossidabile Martire. La partita scorre via blanda sotto un sole estivo, si gioca senza obbiettivi, ma comunque entrambe le formazioni vogliono chiudere in bellezza. Al 30° dopo una bella discesa sulla nostra destra parte, finalmente un bel cross sul secondo palo dove Giordan incorna di testa ed insacca, 1 a 0. Sterile la reazione ospite, pochi brividi per Stefani, anzi riusciamo a raddoppiare con una bella azione personale di Giordan che porta a spasso la difesa da sinistra a destra e a pochi metri dalla linea di fondo mette in mezzo una palla bassa tesa che Martignon con personalità deposita in rete!! 2 a 0 chiudiamo il primo tempo con il doppio vantaggio.
Nel secondo tempo, al solito nemmeno il tempo di battere il calcio d’inizio e Stefani già si deve superare e chiudere in angolo!! Dopo il riposo sembriamo un’altra squadra, non riusciamo a tenere su il pallone, a farlo girare come nel primo tempo e a far correre a vuoto gli avversari.
Con tre prodezze, in cui si supera, Stefani tiene la barca sulla linea di galleggiamento.
Trevisani Alberto non ne ha più, troppa inattività, ed infatti il Presidente effettua un altro cambio, fuori Trevisani Alberto stremato e dentro Rega una punta per una punta, ma non riusciamo a chiudere la partita, anzi verso il 16° su un cross rasoterra innocuo, ecco la deviazione involontaria del Mister che spiazza Stefani ed insacca beffardo il 2 a 1.
Adesso gli avversari ci credono e nonostante il caldo spingono in modo costante, lottiamo a centro campo e continuiamo a sbagliare il gol della sicurezza. E copme sempre succede, da una palla innocua buttata in avanti, nonostante il nostro centrale sia in anticipo viene, complice un campo gibboso e con taglio dell’erba ad effetto onda, scavalcato dal pallone che va verso la nostra area, Stefani corre veloce verso il pallone inseguito dal centravanti avversario, incocciano la palla di testa tutti e due contemporaneamente appena fuori dell’area di rigore, nel contrasto fisico Stefani finisce a terra, e la sfiga che ci vede benissimo lascia il pallone sui piedi dell’avversario, con Stefani a terra l’avanti avversario trotterellando deposita la palla in rete per il 2 a 2. Manca ancora un quarto d’ora, tutto può succedere, la gara adesso è aperta tutte e due le squadre vogliono vincere.
Dentro Zamengo alle spalle di Giordan, al posto di un generoso Martignon ,(non perche il nonno possa fare la differenza ma perché il Maestro è “lesso”) con Rega che si sposta sulla fascia. Abbiamo una bella reazione e potremmo andare in vantaggio con Giordan che in due occasioni non trova lo spiraglio per battere a rete. Altra buona occasione con Rega che ben servito da Zamengo in area, anziché battere di prima di destro cerca un controllo per portare la palla sul sinistro, ma viene recuperato e l’occasione sfuma. Triplice fischio e tutti al centro per i calci di rigore.
Per la Daulica realizzano i penalty Trevisani, Giordan, Zamengo, Baessato, Il Codiverno realizza i primi due e sbaglia il terzo e quarto, risparmiando a Bolzonella il quinto tiro decisivo.
Coda polemica a fine partita nello spogliatoio giallo nero, l’allenamento del mercoledì è ancora una volta spostato a giovedì per guardare la Juventus in coppa, mai successo in più di trent’anni di Daulica, ma gli manca così tanto che si può capire, l’ultima che ha vinto ci giocava ancora l’amico Luciano.
Il primo gol di Giordi nasce da un calcio d'angolo...vabbe' dettagli...dettagli non sono invece i motivi per i quali in 12 mesi siamo passati da una doppia finale all'Appiani al prematuro calcetto estivo.
RispondiEliminaI potenziali motivi sono stati ben elencati ad inizio articolo (assenze, infortuni, allenamenti...), sul "giocattolo per pochi" ci sarebbe da ridire qualcosa a cominciare dal fatto che ogni anno c'e' sempre qualcuno che si lamenta per qualcosa tipo (un anno troppi tesseramenti/un altro troppo pochi) quindi un problema ed il suo esatto opposto... alla Dirigenza non sfugge nessun dettaglio e nulla viene fatto a caso ma essa stessa nulla puo' se altre societa' tesserano giocatori di categoria in blocco per le fasi conclusive del campionato (altra potenziale causa di insuccesso che non e' stata citata ma che e' alquanto rilevante) e passano da ultime in classifica a prime nel girone eliminatorio (chiamandosi in campo per numero e non per nome)...questo la Daulica non lo fa...inutile tuttavia guardare nel giardino del vicino,pensiamo al nostro e amen.
Il tutto per dire che secondo me si e' trattato solo di un anno sfortunato visto solo 12 mesi fa abbiamo raccolto tanto e quast'anno purtroppo no...qualcosa avremo messo anche del nostro ma non ne farei un dramma..il Mister ha fatto benissimo, anzi meglio di cosi' penso non avrebbe potuto fare considerando tutto quindi complimenti al Mister!!...e bravi tutti quelli che hanno tirato avanti la carretta in ogni freddo lunedi' o venerdi' sera scendendo in campo in 11/12 contati, e a tutto il gruppo che so gia' restera' forte e carico per il prossimo anno, magari con qualche ottimo inserimento come Alessio e Luca che gia' bene si stanno integrando...
Sempre Forza Daulica!!
CinoBerlino.
Andrea, nell’introduzione alla cronaca ho espresso, ben lungi da voler fare polemica, quello che ho “colto” in un annata da infortunato cronico, sempre in panca per far numero, gruppo e nulla più. Nonostante le difficoltà avete, e sottolineo avete, portato a termine una bella stagione regolare, il Mister alla fine, ha dovuto giocare più partite di altri, e credimi giocare e allenare non è facile, soprattutto quando alleni amici con i quali condividi quasi tutto. Durante l’anno ti ritrovi ad allenare 11/12 giocatori, quando va bene, qualcuno sempre acciaccato che passa saluta e poi si presenta per la partita incerottato o con il dolore soffocato dall’analgesico, e ci sta anche che qualcuno sbotti innervosito se non si tengono gli 80 minuti.
RispondiEliminaPersonalmente quest’anno tra ginocchio, piccoli stiramenti, avrò partecipato, zoppo, al massimo a 7/8 allenamenti, e tra di me ho pensato “dove vuto che vaga?”
Di sicuro la carta d’identità è come la matematica, non è un opinione.
E’ certo che serve un ricambio generazionale, linfa fresca, com’è anche vero che se a 50 anni sei ancora qui che “trotti” dietro a un pallone, hai ancora tanta voglia di tirare calci ad un pallone.
Bisogna essere obiettivi e trovare il giusto modo di far combaciare le cose.
P.S.
Il gol di Giordy me l’hanno descritto, io ero tra quelli in ritardo che si stava cambiando mentre la partita era già iniziata, pensa a chi me l’ha descritto cosa stava guardando?
Il Presidente, Tony Gambato, sulla nuova muta di maglie Adidas ha fatto fare due XL per me… numero 19 e 20!!! Chel voja dirme qual’cossa? che sia un segno?!?!
Buone Vacanze a tutti