DAULICA CALCIO AMATORI Dolo ( Venezia)

domenica 18 dicembre 2016

E dicevano: i derby non si giocano si VINCONO


Pubblicato da Davide Talato
"Mi piace" aggiunto alla Pagina · 3 ore fa 
DAULICA - AMATORI DOLO 2 - 0 (Rega, Rega)

FABRIS - A dieci minuti dalla fine si leva un urlo rabbioso nella metà campo daulicense: “8 anni nell’Albinoleffe!”. Silenzio in campo. Attaccanti avversari spaventati, BOLZONELLA azzittito e TROCCIOLA pensa “Ma Davvero?”. Probabilmente a qualcuno il dubbio sulla veridicità della sua affermazione rimane, nessuna incertezza però sulla sua nomina di Salamanderman. Nicola ha guidato i giovani daulicensi con esperienza e la giusta grinta di chi è capace di motivare senza tagliare le gambe e, quando la difesa non ha retto, ha messo molto più di una semplice pezza.

TROCCIOLA - Prova a dirigere la difesa chiedendo un grosso sacrificio in fase di copertura a due terzini di spinta come CARLIN e TOLIN e tutto sommato, tolti i 10 minuti di impasse daulicense, riesce a far la sua sporca figura e a garantire con i compagni un’altra giornata di imbattibilità. Nel terzo tempo viene annientato e umiliato dai compagni di squadra TAMBURRI e CARLIN, un’onta da cui dovrà rifarsi molto presto.

BOLZONELLA - Un’ottima prima parte di stagione che viene impreziosita da un’altra prova ordinata e attenta. Viene spesso sacrificato e mandato a fare sportellate con i ben piazzati attaccanti degli Amatori Dolo, affidabilissimo nelle diagonali e sempre più uomo chiave di questa difesa.

CARLIN - Un’altra prova di grande, grandissimo sacrificio di chi avrebbe la gamba per scorrazzare lungo la fascia ma, con intelligenza, capisce che oggi bisogna dare qualcosa in più là dietro. La sua velocità è un piccolo toccasana per i lenti centrali daulicensi e con ZABEO e TALATO riesce ad affrontare egregiamente molte situazioni di superiorità numerica.

TOLIN - Come il collega CARLIN, il giovane terzino capisce che l’avversario è di una tutt'altra caratura rispetto a quello del precedente match. Nel corso delle partite sta entrando sempre più nei meccanismi difensivi della Daulica, tenendo bene la linea e trovando i tempi giusti per affrontare i diretti avversari. A fine partita si fa male: che sia ora di passare al CR7?

ZABEO - Qualche bella galloppata lungo la fascia destra e molto, moltissimo sacrificio durante il secondo tempo per rattoppare in alcune situazioni di superiorità numerica. Il segreto sarà forse l’Energy Drink “Energia” bevuto a fine primo tempo?

AMENTE - Cambio di ruolo per Eduardo che si abbassa sulla mediana del campo, in mezzo al fuoco del nemico e punto nevralgico della partita contro gli Amatori Dolo. Appena prende le misure e capisce i tempi di gioco diventa un ottimo punto di riferimento per quasi tutti i palloni giocabili daulicensi. Sebbene il suo lavoro passi in sordina, si mette spesso nella condizione di favorire il passaggio al compagno. Fa il suo nella fase di interdizione, vincendo anche qualche scontro di testa contro alcuni avversari fisicamente più dotati.

CONTIN - Per chi osserva la partita da dietro ed è abituato ad avere una visione a 360° del lavoro dei compagni, CONTIN mette in atto una serie di recuperi provvidenziali aiutando non poco la fase difensiva delle salamandre. Dopo FABRIS e REGA, probabilmente la sua prestazione è quella più degna di nota.

REGA - Nel difficile testa a testa per la nomina di Salamanderman, Gennaro ne esce “sconfitto” ma quando si parlerà di questo derby difficilmente non si potrà non pensare alla sua doppietta. La sua bordata da 30 metri che s’infila sotto l’incrocio e le esultanze rabbiose di chi c’ha il sangue caldo sono destinate a essere due tra i ricordi più belli della stagione. La sua prova viene poi impreziosita dalla bella infilata centrale che porta la Daulica sul 2 a 0. L’abbraccio finale dei compagni è la miglior ricompensa e una delle scene più belle di questi 4 mesi in giallo-nero.

TALATO - Come sempre una partita di grande cuore, di chi mette il gruppo e la squadra davanti a leziosismi personali passando talvolta in sordina. Nella partita contro gli Amatori Dolo mai una giocata azzardata o qualcosa di rischioso che potesse mettere in difficoltà la squadra. Concreto.

CORTI - Pettinatura impeccabile, Rolex al polso e quel gusto dandy da uomo d’altri tempi: la tipica descrizione di quel giocatore “fighetta” con cui nessun mister vorrebbe avere a che fare, un personaggio che così descritto parrebbe essere più adeguato nel sorseggiare un Vodka Martini in zona Navigli invece che su un campo da calcio. Ma Corti non è così, lo sapevamo già, e lo ha dimostrato un’altra volta ancora in una delle partite più sentite della stagione. In mezzo a dei marcantoni se le è prese, ha sudato e lottato con il grande sacrificio di chi gioca fuori ruolo per il bene della squadra. Si aggiunga poi il fatto che aveva il bagagliaio pieno di birre...

+++ SOSTITUZIONI +++

TAMBURRI - A mezzanotte se ne esce con un “Qualcuno farebbe il bis?” e così, dopo il primo panino, si ordina un hamburger che giustifica con un lapidario “Non mangiavo dalle 9”. Affronta quel tripudio di carne bovina con la stessa intensità con cui era subentrato in campo qualche ora prima: una frazione di gioco dove ha mostrato la tenacia di chi è cresciuto nei mitologici campi del sud Italia, leggendari sabbiosi rettangoli di gioco che spesso vediamo increduli nei video su YouTube. Si arrende solamente alla patatine quando, con generosità, chiede alla squadra “Mi aiutate a finirle?”.

MADONNA - Se ve lo stavate chiedendo, il suo cognome è proprio Madonna e gli abbiamo chiesto conferma per toglierci ogni beneficio del dubbio. Ad Agostino manca sicuramente minutaggio ed entrare in campo in un momento così difficile non rende di certo la sua partita una passeggiata. Nonostante tutto, con le buone e le cattive, riesce a fermare in qualche occasione il suo diretto avversario. Nota di merito: aveva i parastinchi.

+++ IL DERBY DI ARINO SI TINGE DI GIALLO-NERO +++

Grande soddisfazione per le baby salamandre nel sentito derby contro gli Amatori Dolo, un bellissimo regalo di Natale anticipato che ha portato molta soddisfazione tra le file giallo-nere. E’ stato un derby sudato con un risultato agguantato e difeso con rabbia, contro un avversario ostico che in più occasioni ha impensierito l’ennesimo difensore.

Il Dolo si dimostra una squadra quadrata e ostinata e nella prima parte del primo tempo concede poco ma contemporaneamente non impensierisce il portiere FABRIS. Pian piano la Daulica prende le misure e cresce e l’acuto di REGA dalla sinistra arriva nel momento migliore delle Salamandre: gran tiro dai 30 metri che si insacca sotto l’incrocio dell’incolpevole portiere ospite. 1 a 0 e si riparte. L’avversario però non demorde e sembra non accusare il colpo e per 10 minuti manda in impasse totale la difesa daulicense: super FABRIS sale in cattedra e salva il risultato in almeno due occasioni. I giallo-neri però non sono da meno e con la grinta e la voglia di chi sa soffrire la compagine arinese difende strenuamente il vantaggio e si porta negli spogliatoi senza mai capitolare.

Si riparte sull’1 a 0 e nel secondo tempo esce fuori la migliore Daulica: da un lato l’avversario che vuole assolutamente agguantare il pareggio, dall’altro le salamandre che non vogliono assolutamente rendere facile la giornata ai granata. E a partire da FABRIS fino ad arrivare a CORTI, la squadra si compatta nella fase difensiva senza però rinunciare a far girare la palla e a provare ad attaccare: in una di queste trame, i daulicensi riescono a portare sugli scudi REGA con un bellissimo lancio dove lo scugnizzo giallo-nero insacca inserendosi perfettamente dove aver eluso la marcatura del diretto avversario. Gioia giallo-nera! L’avversario non rinuncia e non accusa il colpo e qui risale in cattedra il nostro Salamanderman che salva in più occasioni (calci piazzati, batti e ribatti in area e tiri da fuori) il risultato. Laddove non ci arriva FABRIS, c’è AMENTE che con un colpo di testa (!!!) provvidenziale allontana un pericoloso pallone dalla riga di porta. Durante i tentativi degli avversari di bucare FABRIS, la Daulica non è da meno: prima REGA potrebbe essere il protagonista di una storica tripletta ma perde il tempo davanti al portiere e poi ZABEO conclude a lato dopo una splendida trama daulicense sviluppatasi dalla sinistra. Si sputa sangue fino alla fine, anche durante i sei minuti di recupero e con un uomo in meno (espulso AMENTE nel finale) ma il triplice fischio dell’arbitro manda le festanti salamandre in spogliatoio.

Primo derby vinto per questa giovane squadra che dopo la prova non brillante di lunedì scorso ha ripreso consapevolezza e portato a casa i tre punti tra le mura amiche. Grandi festeggiamenti in spogliatoio a cui è seguita una birra in compagnia al Kilometro 01. E ora si rifiata e prossimo appuntamento mercoledì 21 per la classica cena di fine anno.

Lunga la lista di sentiti ringraziamenti: per primo il nostro comandante GAMBARO e a seguire gli infortunati SBERZE e GARBIN e il trittico TOMEI, RIBUOLI e DONA’, compagni della fredda serata di venerdì. Tribuna di lusso con ARTUSI, GAMBATO, CERA, ROSSI, ZAMENGO, BARDELLE, BAESSATO, GUGLIE, l'italiano PRECI, TOLIN Senior, BOLZONELLA Senior (ci siamo dimenticati sicuramente qualcuno…). Da ringraziare anche SPINELLO per il blitz al Kilometro 01 con il giro di amari offerti e tutti quelli che ci hanno supportato anche con un messaggio.
Finiamo l'anno calcistico con una vittoria e che vittoria!!!. FORZA DAULICA!
 

2 commenti:

  1. meritavate la vittoria solo per le maglie che indossavano i cugini del Dolo!!!

    RispondiElimina
  2. Ahahahah! Effettivamente.....

    Tala

    RispondiElimina